Il percorso MCE
Il percorso MCE (Mindfulness and Compassion Experience) si articola in due fasi: nella prima approfondiamo e coltiviamo prevalentemente l’aspetto della consapevolezza nel contesto di mente e corpo; nella seconda arricchiamo la consapevolezza stessa, coltivando amorevole gentilezza e compassione, elementi questi che la devono necessariamente accompagnare per poter creare migliori relazioni con noi stessi e con gli altri.
Il percorso prevede la sperimentazione di strumenti e metodi finalizzati in un primo livello a conoscere se stessi, imparando a rilassare e concentrare la mente per portare attenzione e cura alle diverse componenti della nostra umana esperienza: il corpo e la mente con il fluire delle sensazioni, delle emozioni, dei pensieri e dei diversi stati d’animo.
Lo sviluppo della mindfulness viene poi rinforzato da strumenti che attivano risorse per sostenere la mente nella concentrazione e nel difficile compito dell’apertura e accoglienza di fronte alle diverse esperienze di cui si è consapevoli.
Questi strumenti si focalizzano principalmente sullo sviluppo della compassione e dell’amorevole gentilezza, qualità profonde che hanno caratteristiche significative sia per la nostra economia psichica, apportando calore, gioia, equilibrio e forza interiore, sia per la nostra economia interpersonale, apportando attenzione all’altro, empatia, capacità di ascolto e comprensione. In questo contesto intendiamo come amorevole gentilezza quella qualità che desidera e che invita ad agire affinché tutti, compresi noi stessi, possano stare bene ed essere felici. Per compassione intendiamo invece il desiderare e l’agire per poter essere liberi dalla sofferenza e dalle sue cause.
Nella tradizione buddista vengono considerate, insieme alla mindfulness, come le caratteristiche fondamentali dell’equilibrio psicologico e spirituale, come i fondamenti stessi della salute psichica e del benessere. Tradizionalmente gli insegnamenti e le pratiche per implementare queste qualità comprendono in primo luogo l’apprendimento di un’attitudine di cura e sollecitudine verso se stessi, attitudine che viene poi portata come nutrimento e sostegno nelle diverse relazioni.
Gli effetti dell’integrazione della mindfulness con la compassione e con la benevolenza si manifestano quindi in un miglioramento nella qualità della relazione con se stessi, in termini di pace interiore, benessere autentico, senso di autostima non egoico fondato su una condizione di centratura, capacità di accoglienza e di apertura alla vita.
Questa condizione di centratura e di sano amore e rispetto per se stessi diventa una fondamentale qualità di presenza ed equilibrio nel rapporto con gli altri: un’attitudine relazionale sostenuta dalla consapevolezza e dalla compassione offre strumenti efficaci e sperimentati nel tempo nelle diverse tradizioni sapienziali per poter convivere pacificamente con gli altri esseri umani e per risolvere le dinamiche e le conflittualità che ogni relazione interpersonale necessariamente comporta.
L’intento del percorso è quindi offrire metodi ed esperienze per far maturare le qualità della mindfulness e della compassione al fine di realizzare apprendimenti significativi per sostenere l’equilibrio emotivo, la capacità di far fronte alle diverse situazioni relazionali e la capacità di reagire costruttivamente alle situazioni stressanti e alle diverse condizioni esistenziali (cambiamenti sociali, eventi della vita, condizioni di malattia, conflitti, contatto con la propria e altrui sofferenza).